Il sistema di misurazione e valutazione della performance permette alle aziende sanitarie pubbliche di valutare, annualmente, la performance organizzativa ed individuale
Uno di principi basilari di gestione della qualità recita: “Se non si misura non si può controllare. Se non si può controllare non si può gestire. Se non si può gestire non si può migliorare”. Pertanto particolare attenzione deve essere posta alla misurazione e valutazione delle performance delle strutture sanitarie al fine di individuare eventuali aree di criticità, in un’ottica di miglioramento generale dei servizi.
Nel panorama nazionale esistevano diversi sistemi di valutazione sviluppati a livello regionale per il monitoraggio del raggiungimento di obiettivi specifici e generali di sistema, dell’efficienza organizzativa e della funzionalità dei servizi, modelli che si presentavano tuttavia inefficaci e disomogenei. Per superare questa frammentazione l’AGENAS (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) ha avviato da qualche anno un sistema uniforme su tutto il territorio per la misurazione e il monitoraggio delle performance organizzativo-gestionali ed economico finanziarie delle aziende sanitarie.
Rappresentare la gestione di un’azienda sanitaria attraverso misure di performance, consente da un lato di supportare i processi decisionali e le fasi della programmazione e del controllo, dall’altro di stimolare e guidare i processi di miglioramento della qualità.
Un sistema di analisi e valutazione della performance delle aziende sanitarie ha l’obiettivo di segnalare, in via preventiva, attraverso un apposito meccanismo di allerta, eventuali e significativi scostamenti rispetto agli standard stabiliti.
Ciò fornisce al management aziendale uno strumento per il monitoraggio dell’andamento del proprio operato, per l’identificazione delle aree critiche e di sviluppo e quindi per il costante processo di miglioramento della gestione.
Vengono in particolare presidiate dal sistema di valutazione cinque aree di performance: accessibilità, governance dei processi organizzativi, sostenibilità economico-patrimoniale, personale, investimenti. Vediamole di seguito brevemente.
Accessibilità
L’accessibilità misura il livello di fruibilità da parte dell’utenza dei servizi offerti, per esempio i tempi di attesa per alcune tipologie di interventi chirurgici (es. protesi d’anca, tumore alla mammella). Maggiore è la percentuale di interventi effettuati entro i tempi previsti, migliore sarà la performance dell’azienda in termini di accessibilità.
Governance dei processi organizzativi
L’area della governance dei processi organizzativi mira a cogliere la capacità delle aziende di gestire i processi clinico-organizzativi interni, strettamente connessi alla qualità e all’esito delle cure.
Sostenibilità economico-patrimoniale
L’area della sostenibilità economico patrimoniale esplora la capacità delle aziende di utilizzare le risorse finanziarie a propria disposizione e l’efficienza nella gestione dei processi amministrativo-contabili. In questo ambito la sub-area “gestione dei rischi” valuta la performance delle aziende rispetto al verificarsi di eventi avversi e agli impatti economici degli stessi. Un primo indicatore (detto indice di sinistrosità) valuta la numerosità dei sinistri aperti nell’anno di riferimento rispetto al numero di ricoveri (un valore elevato dell’indicatore è valutato negativamente); un secondo indicatore esprime l’incidenza, sul valore della produzione, dei costi connessi alla gestione dei rischi, intesi come costi per autoassicurazione (se presente tale regime), costi per premi assicurativi, altri costi riconducibili e a cause civili ed oneri processuali.
Personale
L’area del personale intende valutare sia la dotazione di risorse in relazione alla dimensione strutturale delle aziende, sia alcuni aspetti riconducibili alle politiche gestionali, per quanto governabili in maniera diretta da parte delle strutture.
Investimenti
L’area di performance relativa agli investimenti valuta la capacità delle aziende di disporre di nuove attrezzature e tecnologie e di rinnovare il proprio patrimonio tecnologico. In particolare, valuta da un lato l’obsolescenza del patrimonio e dall’altro la capacità di investimento.
In un altro articolo abbiamo parlato degli indicatori di qualità nelle aziende sanitarie (link).
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FONTE
AGENAS. “Valutazione della performance delle aziende sanitarie pubbliche”. Rivista Monitor Anno IV n. 49/2024 (link)