Le ferite con aghi e taglienti sono sempre più frequenti tra gli operatori sanitari. Vediamo cosa è possibile fare ai fini della prevenzione
Gli operatori sanitari sono tra i lavoratori a maggior rischio di punture con aghi e taglienti. Come sappiamo il contatto con sangue o fluidi biologici espone a numerose infezioni trasmesse per via ematica, quali epatiti (B, C, D) e l’immunodeficenza acquisita.
Il problema riguarda tutte le categorie sanitarie ma gli infermieri risultano essere particolarmente esposti, essendo vittima di più della metà delle ferite da taglio e da punta.[1]Non senza pericoli: delle 64.841 esposizioni percutanee verificatesi nel nostro Paese tra giugno 1994 e gennaio 2009 il 20,5% ha comportato la comparsa di sieropositività per almeno uno dei microrganismi patogeni testati (HIV, HCV e HBV).[2] Continua a leggere Aghi e taglienti: allarme sicurezza per gli operatori sanitari