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Incidenti con i dispositivi medici, obblighi di denuncia per gli operatori sanitari

La normativa sancisce l’obbligo per tutti gli operatori sanitari pubblici e privati di segnalare al Ministero della Salute eventuali incidenti connessi all’uso dei dispositivi medici. Ma quando segnalare, e in che modo?

 

Molte volte gli eventi avversi sono da porre in correlazione al cattivo funzionamento dei dispositivi necessari a prestare le cure al paziente. Infatti l’evenienza di tali incidenti critici non è rara: l’ultimo rapporto del Ministero della salute riporta ben 8.414 incidenti di cui 50 hanno portato al decesso del paziente.[1] Continua a leggere Incidenti con i dispositivi medici, obblighi di denuncia per gli operatori sanitari

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Intelligenza artificiale in sanità: potenzialità e rischi

L’intelligenza artificiale promette di rivoluzionare il mondo della sanità, ma con quali effetti, e quali rischi?

 

L’Intelligenza Artificiale si sta diffondendo sempre più nella nostra Società. Tutti la utilizziamo, anche se inconsapevolmente; pensiamo ad esempio ai vari servizi come “Alexa” di Amazon o “Siri” di Apple ma anche ai siti di streaming o ai navigatori satellitari. Alcuni giornali italiani già oggi pubblicano articoli generati con l’intelligenza artificiale. Continua a leggere Intelligenza artificiale in sanità: potenzialità e rischi

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Linee guida: gli operatori sanitari sono obbligati a seguirle?

Il professionista sanitario è obbligato al rispetto delle linee guida nell’ambito della sua attività? Cosa prevede in proposito la normativa?

 

Come sappiamo le linee guida consistono in raccomandazioni di comportamento clinico, redatte sulla base delle migliori evidenze scientifiche, rivolte ai sanitari, allo scopo di suggerire loro le modalità di intervento più appropriate nelle diverse circostanze cliniche.[1]

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Farmaci scaduti in reparto, quali rischi per sanitari e pazienti?

A quali conseguenze vanno incontro i sanitari dal punto di vista della responsabilità professionale in caso di detenzione o somministrazione di farmaci scaduti? E quali rischi per i pazienti?

 

La detenzione di farmaci scaduti è un reato previsto dal codice penale. Infatti l’art. 443 recita: “Chiunque detiene per il commercio, pone in commercio o somministra medicinali guasti o imperfetti è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni (…)”. Secondo la giurisprudenza, tra i medicinali guasti e imperfetti vanno ricompresi anche i medicinali per i quali è scaduto il termine di validità. Continua a leggere Farmaci scaduti in reparto, quali rischi per sanitari e pazienti?

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Vaiolo delle scimmie: cosa c’è da sapere

Non accennano a diminuire i casi di contagio di questo nuovo virus. Ma cos’è e come si trasmette? Quali sono i sintomi? E si può curare?

 

Il Comitato di emergenza dell’Organizzazione Mondiale della sanità (Oms), riunitosi il 14 agosto 2024, ha dichiarato il virus Mpox, conosciuto in precedenza come vaiolo delle scimmie, un’emergenza sanitaria pubblica di portata internazionale. Continua a leggere Vaiolo delle scimmie: cosa c’è da sapere

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Violazione della privacy dei pazienti, quali rischi per i sanitari?

Vediamo in questo articolo quando si parla di violazione della privacy dei pazienti e cosa rischiano gli operatori sanitari in tali casi

 

Esistono regole molto rigide che disciplinano l’uso e il rilascio di informazioni riguardanti la salute dei pazienti da parte degli operatori sanitari. Il decreto legislativo 196/2003 è la normativa italiana che si occupa della protezione dei dati personali, nota anche come “Codice della privacy”.[1] Nel 2018 la normativa italiana ha recepito  il Regolamento europeo “General Data Protection Regulation” (GDPR), che definisce i principi base in materia di privacy in sanità e gli standard riguardo al trattamento dei dati personali.[2] Sarà bene memorizzare questa sigla, GDPR  perchè la troveremo spesso nel proseguo dell’articolo. Continua a leggere Violazione della privacy dei pazienti, quali rischi per i sanitari?

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Al via il nuovo sistema di segnalazione per le reazioni avverse ai farmaci

Al via in Italia un nuovo sistema per la segnalazione di reazioni avverse ai farmaci. Ma come funziona, esattamente? E quali obblighi per gli operatori sanitari?

 

Durante o dopo l’assunzione di un farmaco, come di un vaccino, può accadere che si presentino segni, sintomi anomali o manifestazioni non previste e inaspettate. Sono molti gli esempi di farmaci ritirati dal mercato in seguito ai dati ottenuti dall’attività di farmacovigilanza svolta da parte del personale sanitario coinvolto oppure anche da semplici cittadini. In questo senso la farmacovigilanza costituisce un’importante azione di prevenzione in quanto consente di rilevare potenziali segnali di allarme relativi all’uso dei medicinali così da renderli più sicuri, a beneficio di tutti. Continua a leggere Al via il nuovo sistema di segnalazione per le reazioni avverse ai farmaci

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Operatori sanitari: chi si prende cura di chi cura?

 

La pandemia da Covid-19 ha messo a dura prova i servizi sanitari generando stress ed esaurimento tra gli operatori sanitari. Come garantire, dopo la pandemia, adeguate misure di sicurezza e condizioni di lavoro più dignitose per gli operatori sanitari? Chi si prende cura di chi cura?

 

I sistemi sanitari svolgono un ruolo chiave nella protezione, ripristino e mantenimento della salute dei pazienti e delle popolazioni. Un personale sanitario ben formato, motivato e supportato è fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo. La pandemia da Covid-19 ha portato l’attenzione sull’importanza della protezione degli operatori sanitari, sottolineando la necessità di garantire loro adeguate condizioni di sicurezza. Continua a leggere Operatori sanitari: chi si prende cura di chi cura?

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Errori sanitari: legare assicurazione e obbligo ECM non è la soluzione

Una norma contenuta nel PNRR prevede che i professionisti sanitari che non raggiungano almeno il 70% dei crediti previsti dall’obbligo ECM saranno esclusi dalla copertura assicurativa. Una disposizione che potrebbe creare non pochi problemi, vediamo perchè

 

Oltre la responsabilità penale non meno rilevante per gli operatori sanitari è la responsabilità civile che si configura in caso di danni al paziente, per la possibilità di ricevere una richiesta di risarcimento da parte dei pazienti o loro familiari. Continua a leggere Errori sanitari: legare assicurazione e obbligo ECM non è la soluzione

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Il burnout in ambiente sanitario: caratteristiche, prevenzione e trattamento

Vediamo in cosa consiste il burnout e cosa è possibile fare per prevenire e mitigare le conseguenze di questa sindrome negli operatori sanitari

 

Il termine burnout significa letteralmente “bruciato”, “logorato”, “fuso”. Il fenomeno si sviluppa in quei contesti sociali e sanitari dove l’obiettivo dell’attività lavorativa è la cura e la relazione d’aiuto. Il concetto di burnout è nato in ambiente sanitario (infermieri, medici, ecc.) perché questo è il contesto nel quale maggiore è il coinvolgimento emotivo e l’empatia nei confronti delle altre persone. La nozione di burnout è stata poi estesa nel tempo anche ad altre professioni d’aiuto come insegnanti, forze dell’ordine, operatori sociali, ecc. anche se oggi si ritiene che questa sindrome possa insorgere in qualsiasi contesto organizzativo, data la riconosciuta importanza della componente relazionale. Continua a leggere Il burnout in ambiente sanitario: caratteristiche, prevenzione e trattamento

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Stanchezza degli operatori e rischio sanitario: quale rapporto?

L’eccessivo carico di lavoro produce accumulo di fatica e stress per gli operatori sanitari che può avere conseguenze dal punto di vista del rischio sanitario

 

Molti sono i fattori che impattano, talvolta in modo molto grave, sulla sicurezza delle cure, non ultimo lo stato di salute fisica e mentale degli operatori. Da questo punto di vista un maggior carico di lavoro e gli orari prolungati e/o irregolari costituiscono un fattore di rischio ben documentato.[1] Continua a leggere Stanchezza degli operatori e rischio sanitario: quale rapporto?

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Il Consulente Tecnico di Parte nei giudizi per responsabilità sanitaria

Il Consulente Tecnico di Parte è una figura professionale che va assumendo sempre maggiore importanza nei processi per  responsabilità sanitaria. Ma in quale occasione è necessario e in cosa consiste la sua attività?

 

Nell’ambito dei giudizi per responsabilità sanitaria il Consulente Tecnico di Parte (CTP) è un esperto nella materia oggetto del contendere che viene nominato dal paziente danneggiato o dall’operatore sanitario chiamato in causa. Il ruolo del consulente di parte, quindi, è quello di coadiuvare la parte e il suo difensore nella comprensione e valutazione degli aspetti tecnici della causa. Continua a leggere Il Consulente Tecnico di Parte nei giudizi per responsabilità sanitaria

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Importanza delle linee guida nei giudizi per responsabilità sanitaria

Con la legge Gelli-Bianco le linee guida sono diventate un riferimento obbligatorio per i giudici nei giudizi per responsabilità sanitaria di medici, infermieri e altri operatori sanitari

 

A partire dagli anni ‘80 del novecento, con lo scopo di aiutare i professionisti ad assumere decisioni cliniche sempre più supportate da evidenze scientifiche, in molti paesi cominciano ad essere emesse le cosiddette «linee guida». Secondo una accettata definizione le linee guida consistono in «raccomandazioni di comportamento clinico, elaborate mediante un processo di revisione sistematica della letteratura e delle opzioni scientifiche, con lo scopo di aiutare i medici e i pazienti a decidere le modalità assistenziali più appropriate in specifiche situazioni cliniche».[1] In altre parole una linea guida riassume l’attuale stato delle evidenze scientifiche e lo traduce nella pratica clinica, fornendo quella che, secondo gli esperti, rappresenta la migliore pratica possibile in un determinato ambito. Continua a leggere Importanza delle linee guida nei giudizi per responsabilità sanitaria

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Rischio sanitario e responsabilità professionale in era Covid

Aumentano le denunce agli operatori sanitari da parte di pazienti e familiari per presunte responsabilità collegate alla pandemia da Covid. Come difendersi?

 

Sono molte le indagini avviate in materia di responsabilità professionale degli operatori sanitari per eventi avversi legati alla pandemia da Covid-19. Mentre nella prima fase della pandemia i sanitari venivano celebrati come “eroi” o “salvatori”, ora sono pretestuosamente posti sul banco degli imputati, come a cercare un capro espiatorio per i molti decessi dovuti al Coronavirus. Continua a leggere Rischio sanitario e responsabilità professionale in era Covid

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Perchè osservare le linee guida tutela gli operatori sanitari

Con la legge Gelli la violazione delle linee guida acquisisce di fatto una rilevanza penale. E’ opportuno pertanto rispettarle per non incorrere in problematiche di questa natura

 

Le linee guida rappresentano una vera e propria “guida” per i professionisti sanitari per orientare le scelte di cura e le modalità di assistenza, in modo che siano quelle più appropriate e sicure, nelle diverse situazioni cliniche che si trovano ad affrontare. Continua a leggere Perchè osservare le linee guida tutela gli operatori sanitari

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Il passaggio di “consegne” come fattore di rischio sanitario

Una delle attività più a rischiose in reparto, dal punto di vista della sicurezza delle cure è rappresentato dal passaggio di informazioni ai colleghi al cambio turno, le cosiddette “consegne”. Vediamo perchè

 

È dimostrato che la comunicazione è uno dei fattori che più incide nell’accadimento degli eventi avversi in sanità.[1] L’importanza della comunicazione è ribadita dal codice deontologico dei medici e degli infermieri dove si afferma che il tempo della comunicazione è considerato quale tempo di cura.[2, 3] Continua a leggere Il passaggio di “consegne” come fattore di rischio sanitario

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Aggressioni ai sanitari, ecco perchè una legge non basta

La legge contro le aggressioni al personale sanitario è utile ma non risolutiva del problema, ecco perchè

 

L’inadeguatezza della medicina territoriale (medici di base, ambulatori, distretti, ecc.) costringe sempre più cittadini a rivolgersi ai Pronto Soccorso (PS) per soddisfare i propri bisogni di salute generando il fenomeno del sovraffollamento e delle lunghe attese. Secondo uno studio[1] il 20% degli accessi in PS sono “evitabili“, “inadeguati” o “non urgenti“, con tutto ciò che questo comporta per pazienti e operatori sanitari. Chiunque sia stato in un PS avrà avuto modo di constatare le difficili condizioni in cui versano i pazienti e lavorano gli operatori sanitari, con sale per lo stazionamento dei pazienti gremite di barelle, spesso accatastate le une vicino alle altre, senza privacy tra uomini e donne, con aumento rilevante del rischio sanitario.[2]. Continua a leggere Aggressioni ai sanitari, ecco perchè una legge non basta

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Abolire la colpa penale in ambito sanitario?

Abolire o meno la colpa penale in ambito sanitario? Vediamo quali sono le posizioni a favore e quali quelle contro

 

Uno dei modi più certi per far migliorare un’organizzazione consiste nel riconoscere dove le problematiche perdurano e porvi rimedio. A tal fine assume importanza la segnalazione da parte degli operatori sanitari (medici, infermieri, ecc.) di eventuali eventi avversi, incidenti, ecc. Continua a leggere Abolire la colpa penale in ambito sanitario?

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La responsabilità professionale degli operatori sanitari

 

Vediamo in questo breve articolo i principi base della responsabilità professionale degli operatori sanitari

 

Il rischio di commettere un errore in ambito sanitario è sempre possibile e assume particolare importanza non solo dal punto di vista etico ed umano, per i danni al paziente, ma anche per le conseguenze in termini di responsabilità civili e penali a cui possono andare incontro i professionisti in caso di denuncia. In questo caso si parla di responsabilità professionale, ma che cosa si intende con questo termine? L’espressione “responsabilità professionale” indica l’eventualità che il professionista sia chiamato a rispondere ad una qualche autorità giudicante di una sua condotta errata. Continua a leggere La responsabilità professionale degli operatori sanitari

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In aumento le denunce ai sanitari: colpa o impreparazione?

 

Le denunce ai sanitari non accennano a diminuire, nonostante la nuova legge sulla sicurezza delle cure e la responsabilità professionale. Perchè?

 

(aggiornato ottobre 2023)

Il rischio per gli operatori sanitari (medici, infermieri, ecc.) di compiere un errore durante l’attività di lavoro è sempre presente ed assume importanza non solo dal punto di vista etico ed umano, per i danni al paziente, ma anche per le conseguenze in termini di responsabilità civili e penali a cui possono andare incontro in caso di denuncia. Continua a leggere In aumento le denunce ai sanitari: colpa o impreparazione?