Gli errori sanitari “da scrittura”, da parte di medici e infermieri, possono determinare danni ai pazienti. Dal Ministero nuove regole per non sbagliare
Quasi la metà degli errori in sanità potrebbero essere evitati migliorando la comunicazione, non solo quella verbale, ma anche quella scritta.[1] La cattiva o incerta grafia è stata individuata infatti, sia dalla letteratura scientifica[2] che dalla casistica giurisprudenziale,[3] come una delle principali cause di errore e quindi di danni ai pazienti.
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