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Ambulanze “connesse”: rischio elettromagnetismo per gli operatori?

Le ambulanze “connesse” con la Centrale Operativa 118 avranno senza dubbio il merito di ottimizzare il servizio e migliorare i tempi di intervento ma, oltre ai vantaggi, esistono anche rischi?

 

La telemedicina è l’insieme di tecniche mediche ed informatiche che permettono la cura di un paziente a distanza. L’impiego di questa nuova tecnologia promette vantaggi significativi anche nell’assistenza e nella cura anche nel campo dell’emergenza-urgenza, ma crea anche dei dubbi sui possibili rischi. Tra questi vi sono quelli legati alla presenza di campi elettromagnetici all’interno dei mezzi di soccorso, conseguenti all’utilizzo di trasmittenti, radio, computer, sistemi satellitari, cellulari, antenne, ecc. necessari al collegamento con gli altri attori del sistema dell’emergenza (Centrale Operativa 118, Pronto Soccorso). Continua a leggere Ambulanze “connesse”: rischio elettromagnetismo per gli operatori?

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Sistema di emergenza 118: infermieri o medici sulle ambulanze?

L’impiego degli infermieri sulle ambulanze di soccorso può dare luogo a criticità rispetto alla presenza del medico? 

 

(Aggiornato ottobre 2023)

 

Attualmente in Italia la risposta territoriale all’emergenza viene garantita dalle Centrali Operative 118 e dalle postazioni territoriali dove stazionano i mezzi di soccorso in attesa di essere attivati per l’intervento: ambulanze, auto mediche ed eliambulanze.

Il personale che opera sui mezzi di soccorso è rappresentato da Medici, Infermieri, Autisti/barellieri tutti, ai vari livelli, formati ed addestrati all’emergenza sanitaria. Il ruolo del Team Leader spetta al professionista sanitario responsabile del soccorso: il medico nel caso delle ambulanze avanzate (MSA) oppure l’infermiere nel caso delle ambulanze di base (MSB) Continua a leggere Sistema di emergenza 118: infermieri o medici sulle ambulanze?

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Rischi legati alla conduzione dei mezzi di soccorso 118

Nella foto: incidente avvenuto in Porta Venezia, Milano (Mianews)

Sono sempre più numerosi gli incidenti stradali che vedono coinvolti veicoli dedicati al soccorso 118, come ambulanze e automediche. Quali rischi? E come fare per prevenirli?

 

L’infortunio stradale è probabilmente il più grave dei problemi per la sicurezza e la salute dei lavoratori del soccorso 118. Le analisi condotte dalI’INAIL danno la dimensione e la gravità del fenomeno rendendo gli operatori dell’emergenza la categoria con il più alto tasso di rischio rispetto alle altre categorie professionali.[1] Secondo gli ultimi dati gli infortuni notturni con mezzo di trasporto coinvolto rappresentano, nel quinquennio 2018-2022, il 21% delle denunce e ben il 60% dei casi mortali.[2]

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Emergenza 118: un’insufficiente dotazione di personale costituisce un pericolo per la sicurezza

Quali rischi presenta il trasporto del paziente in emergenza 118 senza un adeguato numero di operatori? Cosa prevede la normativa da questo punto di vista? Vediamolo in questo articolo

 

I lavoratori del sistema di emergenza 118, come quelli di qualsiasi altra azienda sanitaria, devono poter svolgere il loro lavoro in condizioni di sicurezza. Sulle strade invece è sempre più frequente osservare mezzi di soccorso con un equipaggio composto da due unità, infermiere e autista, personale sicuramente insufficiente a svolgere le attività d’istituto, che richiedono almeno tre operatori. Ma quali rischi presenta il trasporto del paziente in emergenza 118 con un numero insufficiente di operatori? I rischi sono vari, a cominciare da quelli per la salute. Infatti un maggior carico da sollevare determina un sovraccarico sulla colonna che si traduce in un aumentato rischio di lesioni, in particolare al livello del tratto dorso-lombare e degli arti inferiori. Continua a leggere Emergenza 118: un’insufficiente dotazione di personale costituisce un pericolo per la sicurezza