La morte cardiaca improvvisa è la terza causa di morte più frequente. Secondo le evidenze scientifiche l’avvio immediato della rianimazione cardiopolmonare può triplicare le possibilità di sopravvivenza per il paziente che ne è colpito. E tu, sapresti cosa fare in questi casi?
I pazienti cardiopatici, ma non solo, possono andare incontro ad aritmie cardiache incompatibili con la vita come la tachicardia ventricolare senza polso o la fibrillazione ventricolare. Queste aritmie sono letali perché determinano l’incapacità del cuore di contrarsi e quindi di “pompare” il sangue in circolo come fa normalmente. Immediatamente dopo l’arresto cardiaco, il flusso sanguigno al cervello si riduce progressivamente fino a fermarsi del tutto per cui è necessario intervenire nel più breve tempo possibile per ripristinare il circolo e quindi l’ossigenazione. Continua a leggere Arresto cardiaco nel paziente adulto: e tu, sapresti cosa fare?