Il progressivo invecchiamento della popolazione e il conseguente aumento dei malati cronici impone l’adozione sul territorio di nuovi modelli di assistenza socio-sanitaria come la Casa della comunità. Ma di cosa si tratta, esattamente?
(aggiornato giugno 2024)
Il nostro è uno dei paesi più “vecchi” d’Europa, con il 23,5% della popolazione con più di 65 anni di età.[1] L’accresciuta domanda di cure derivante dall’invecchiamento della popolazione e relativa diffusione delle patologie croniche impone l’adozione di nuovi modelli socio-sanitari sul territorio per rispondere in modo efficace alle esigenze di una società in evoluzione. Anche l’emergenza pandemica ha evidenziato con chiarezza la necessità di rafforzare la capacità del SSN di fornire servizi adeguati sul territorio. Le mutazioni sociali impongono di passare da un modello “passivo” dove l’erogazione dell’assistenza avveniva solo nel momento in cui il paziente stava male, ad uno “attivo”, capace di intervenire prima dell’evento acuto, dove si cerca di prevenire la malattia o il suo aggravamento, attraverso la presa in carico globale del paziente. Continua a leggere La Casa della comunità, fulcro dell’assistenza sul territorio