L’Italia è tra i primi paesi in Europa nello sviluppo delle Centrali 116117 per le cure mediche non urgenti. Ma di cosa si tratta, e a cosa servono?
L’esperienza pandemica in corso ha fatto emergere quanto sia importante avere un punto di ascolto capace di decodificare i bisogni di salute della popolazione, così come saper rispondere prontamente e in modo affidabile ai bisogni informativi dell’utenza.
La Centrale Operativa 116117 per le cure mediche non urgenti offre un servizio telefonico gratuito a tutti i cittadini e attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Il numero 116117, unico a livello nazionale ed europeo, ha la funzione di facilitare l’accesso della popolazione alle cure mediche non urgenti e ad altri servizi sanitari territoriali a bassa intensità/priorità di cura, raccordandosi anche con il servizio di continuità assistenziale e di emergenza urgenza, con le “Centrali Operative Territoriali” e con altri servizi previsti sul territorio.
Il numero 116117 andrà man mano a sostituire tutti i numeri verdi storicamente presenti: guardie mediche, continuità assistenziale, centri specializzati, cosi come i numeri verdi di informazione e supporto per i pazienti Covid-19 attivati dalle varie Regioni nell’ambito dell’emergenza pandemica.
L’implementazione del numero 116117, favorendo l’accesso dei cittadini ai servizi sanitari e sociosanitari sul territorio, contribuirà a limitare gli accessi impropri a strutture ospedaliere e Pronto Soccorso. Infatti attualmente il 76% dei pazienti si presentano in Pronto Soccorso autonomamente, senza nessuna attività di “filtro” e orientamento a monte.
Il servizio permetterà alla popolazione di entrare in contatto con un operatore, sanitario o tecnico-amministrativo opportunamente formato, che possa fornire assistenza, direttamente o attraverso il trasferimento di chiamata al servizio competente, a valenza socio-sanitaria.
I servizi offerti riguarderanno principalmente:
- centralizzazione delle chiamate al Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia medica) per garantire la continuità dell’assistenza medica al di fuori delle ore di lavoro dei servizi sanitari, la notte, nei fine settimana e nei giorni festivi;
- individuazione e trasferimento delle richieste di soccorso sanitario urgente al 118/112 o, al contrario, passaggio al setting più adeguato di pazienti che impropriamente si rivolgono al servizio di emergenza 118/112;
- meccanismo di primo triage che segnala ai cittadini il servizio più appropriato rispetto ai bisogni che evidenziano;
- informazioni sui servizi sanitari localmente disponibili e i loro meccanismi di accesso (modalità di accesso a Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta anche in caso di difficoltà di reperimento);
- consigli sanitari non urgenti prima dell’orario di apertura del servizio di Continuità Assistenziale e dopo l’orario di chiusura con eventuale inoltro della chiamata al 118/112;
- modalità di accesso alla Guardia medica turistica.
La Centrale Operativa 116117 soddisfa un bacino d’utenza non inferiore a 1-2 milioni di abitanti o comunque a dimensione regionale qualora il numero di abitanti non raggiungesse tale numero.
Le risorse umane coinvolte, direttamente o indirettamente, nel funzionamento della Centrale Operativa 116117 sono costituite da operatori laici con formazione dedicata, operatori sanitari (Medici e Infermieri), psicologi, assistenti sociali, personale amministrativo.
A tutt’oggi gli Stati europei che hanno richiesto e ottenuto la numerazione 116117 sono Austria, Belgio, Germania, Italia e Svezia. In Italia le Centrali 116117 sono già operative in Lombardia, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, mentre sono in corso avanzato di sperimentazione nel Lazio, in Sardegna e Basilicata. Servirà ancora un pò di tempo ma il servizio si estenderà gradualmente a tutto il territorio nazionale.
La foto sottostante fornisce un quadro generale dei collegamenti tra la centrale 116117 e gli altri attori del sistema.
(Fonte immagine: Agenas. Rivista semestrale “Monitor”, Anno II numero 45, 2021)
Le Centrali 116117 si raccordano con le “Centrali Operative Territoriali” anche se non bisogna confonderle con esse. Quest’ultime, infatti, hanno come target specifico soprattutto le persone con cronicità complesse, fragili, non autosufficienti, disabili, con problemi afferenti alla salute mentale, ecc. per cui si rivolgono principalmente a Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e in genere a tutti i professionisti della salute impegnati sul territorio, al contrario delle Centrali 116117 che si rivolgono alla cittadinanza. Abbiamo parlato delle funzioni delle Centrali Operative Territoriali in questo articolo.
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BIBLIOGRAFIA
AGENAS. “Piano nazionale di ripresa e resilienza, missione salute”. Rivista semestrale “Monitor”, Anno II numero 45, 2021. Pag. 33
“Modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale nel Sistema Sanitario Nazionale” redatta dal Gruppo di lavoro AGENAS sull’assistenza territoriale (2022)
AGENAS. “Le Centrali Operative. Standard di servizio, modelli organizzativi, tipologie di attività ed esperienze regionali“. I Quaderni, supplemento alla rivista semestrale Monitor, 2022
Convegno AGENAS. “Accessi in Pronto Soccorso e implementazione del DM77 per una migliore presa in carico dei pazienti“. Roma, 22 aprile 2024
Fonte immagine in alto: Ufficio stampa Provincia Autonoma di Trento https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/Comunicati/Presentato-oggi-il-nuovo-numero-telefonico-116117
Fonte immagine al centro: AGENAS. Rivista semestrale “Monitor”, Anno II numero 45, 2021