Pubblicato il Lascia un commento

Importanza del Governo Clinico nelle organizzazioni sanitarie

Il Governo clinico è un sistema che valorizza il ruolo e la responsabilità di tutti gli operatori sanitari per assicurare la qualità e la sicurezza delle prestazioni attraverso l’uso efficiente delle risorse

 

La sicurezza dei pazienti è uno dei fattori determinanti la qualità delle cure e pertanto è uno degli obiettivi prioritari che il Servizio Sanitario Nazionale si pone. Nel corso del tempo però gli strumenti tradizionali di gestione delle organizzazioni si sono dimostrati insufficienti a garantire adeguati livelli di sicurezza, come dimostra il numero sempre più alto di eventi avversi denunciato dai cittadini. Di conseguenza si è cercato di attuare un processo di modernizzazione del sistema sanitario adottando sistemi di gestione più sicuri ed efficienti, come quello denominato del “Governo clinico”, di derivazione anglosassone, di cui parliamo in questo articolo. Continua a leggere Importanza del Governo Clinico nelle organizzazioni sanitarie

Pubblicato il 2 commenti

Anche gli infermieri consulenti nei giudizi per “malasanità”

Con le nuove norme anche l’infermiere può svolgere il ruolo di Consulente Tecnico d’Ufficio o Perito nell’ambito dei procedimenti civili o penali aventi ad oggetto casi di “malasanità”

 

Sia nell’ambito del processo civile che di quello penale, il Giudice può avvalersi dell’ausilio di un esperto, qualora la decisione di una causa richieda il possesso di particolari conoscenze tecnico-scientifiche in una determinata materia. Tale figura prende il nome di Perito in sede penale e di Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) in sede civile. Le due parti in causa nel processo (il paziente e l’operatore sanitario) possono anch’esse avvalersi di un loro consulente che per entrambi prende il nome di Consulente Tecnico di Parte (CTP). Ricordiamo che in sede penale il giudice si occupa di stabilire se un dato professionista ha commesso un reato mentre in sede civile si occupa di accertare un eventuale danno ai fini del risarcimento. Gli operatori sanitari, in caso di danno involontario al paziente, rispondono in sede penale per i reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose mentre in sede civile per danno biologico e danno da morte. Continua a leggere Anche gli infermieri consulenti nei giudizi per “malasanità”

Pubblicato il Lascia un commento

Stress lavoro correlato: cosa comporta per operatori, pazienti e aziende?

 

In sanità i rischi e le conseguenze dello stress lavoro correlato sono molteplici determinando effetti negativi su lavoratori, pazienti e aziende

 

Cos’è lo stress lavoro correlato?

Per stress lavoro correlato si intende quella particolare forma di stress legata specificamente all’ambito professionale. Secondo l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro si ha stress lavoro correlato quando “le richieste dell’ambiente di lavoro vanno oltre le capacità del dipendente di superarle o controllarle”.[1, 2]

Lo stress può riguardare ogni luogo di lavoro ed ogni lavoratore, indipendentemente dalle dimensioni aziendali o dalla tipologia di lavoro. I lavori più a rischio di stress sono quelli assistenziali, basati sulla relazione d’aiuto come nel caso di medici, infermieri, insegnanti, forze dell’ordine, assistenti sociali, ecc.

In Italia la legge[3, 4] prevede l’obbligo per il datore di lavoro di valutare lo stress lavoro correlato. Anche il Codice Civile tutela dal rischio stress lavoro correlato attraverso l’articolo 2087 il quale prevede il diritto-dovere per il datore di lavoro di garantire “l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”. Continua a leggere Stress lavoro correlato: cosa comporta per operatori, pazienti e aziende?

Pubblicato il 2 commenti

La check list come strumento di prevenzione degli errori in sala operatoria

 

La check list rientra tra le buone pratiche per la prevenzione degli errori in sala operatoria raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità

 

Rispetto ad altri settori la sicurezza in sala operatoria si contraddistingue per la varietà degli ambiti in cui possono essere commessi eventuali errori: dalla identificazione del paziente alla correttezza del sito chirurgico, dalla appropriata sterilizzazione dello strumentario all’induzione dell’anestesia, ecc. Ognuno di questi fattori gioca un ruolo significativo nella sicurezza del paziente e dovrebbe essere adeguatamente considerato. Continua a leggere La check list come strumento di prevenzione degli errori in sala operatoria

Pubblicato il Lascia un commento

Sicurezza in sanità: la maggior parte degli incidenti rimane nascosta

La famosa metafora dell’iceberg evidenzia come per ogni incidente rilevante ce ne siano migliaia evitati per caso o perchè intercettati in tempo dagli operatori

 

William Herbert Heinrich è stato un ingegnere americano pioniere della sicurezza del lavoro. Nel 1931 pubblicò il suo libro ““Industrial Accident Prevention”, da molti considerato una pietra miliare perché conteneva quella che sarebbe divenuta nota come la “legge di Heinrich”: Secondo tale teoria esiste un rapporto ben definito tra gli eventi che possono avvenire in una organizzazione: la logica dell’1-29-300. Ciò significa che, per ogni evento molto grave, ne esistono 29 di gravità minore e 300 senza danno.[1] Ciò vuol dire che per ogni incidente rilevante ci sono stati migliaia di segnali deboli che lo potevano preannunciare. Heinrich giunse a questa conclusione dopo aver esaminato oltre 50.000 accadimenti incidentali presenti all’epoca nel database della società nella quale lavorava, individuando una tendenza nel rapporto tra infortuni gravi, infortuni lievi ed incidenti. Continua a leggere Sicurezza in sanità: la maggior parte degli incidenti rimane nascosta

Pubblicato il Lascia un commento

Prevenzione degli errori in sanità: il metodo FMECA

E’ possibile individuare le criticità di sistema ed i possibili ambiti d’errore umano in una logica preventiva, quindi prima che essi accadano? 

 

Dal momento che in ogni organizzazione sanitaria l’errore e la possibilità di un incidente non sono eliminabili, devono essere utilizzati tutti gli interventi possibili perché siano, per lo meno, prevenibili. Ma come è possibile, concretamente, identificare i pericoli e stimare i rischi in senso preventivo?  Continua a leggere Prevenzione degli errori in sanità: il metodo FMECA

Pubblicato il Lascia un commento

Sicurezza in ospedale: creazione di una rete di referenti per il rischio sanitario

L’errore può divenire una straordinaria occasione di apprendimento se viene comunicato e condiviso all’interno dell’organizzazione. A tale scopo può essere efficace la costituzione in ogni struttura sanitaria di una rete di referenti aziendali per il rischio sanitario

 

La legge sulla responsabilità professionale degli operatori sanitari ha sancito di fatto l’obbligo in capo ad ogni operatore sanitario di concorrere alla prevenzione del rischio connesso all’erogazione delle prestazioni sanitarie. In conseguenza di ciò la mancata adozione delle misure atte a prevenire i rischi o la scarsa attenzione al tema del rischio sanitario assumono oggi per gli operatori e le strutture sanitarie una maggior rilevanza dal punto di vista giuridico, sia civile che penale. [1] Continua a leggere Sicurezza in ospedale: creazione di una rete di referenti per il rischio sanitario

Pubblicato il Lascia un commento

Quando l’operatore sanitario è chiamato a risarcire: la responsabilità civile

Illustriamo in questo articolo le principali caratteristiche della responsabilità civile degli operatori sanitari e le principali modifiche che sono state apportate in materia dalla Legge n. 24/2017 (cosiddetta legge “Gelli”)

 

Il diritto civile ha un diverso ambito e una diversa finalità rispetto al diritto penale. Mentre il diritto penale, che è un diritto pubblico, punta a reprimere le violazioni dell’ordine giuridico generale mediante punizioni, il diritto civile è un diritto privato e si pone come finalità la tutela degli interessi privati e la reintegrazione del patrimonio della persona lesa attraverso il risarcimento dei danni.[1]

Tradizionalmente la distinzione della responsabilità civile viene operata tra responsabilità contrattuale e responsabilità extracontrattuale. Questi termini, che potrebbero apparire in un primo momento difficili, in realtà non lo sono, come vedremo di seguito. Continua a leggere Quando l’operatore sanitario è chiamato a risarcire: la responsabilità civile

Pubblicato il Lascia un commento

Soccorso preospedaliero al paziente con frattura del femore: gestione del dolore

Una precoce e corretta gestione del dolore nel paziente con frattura del femore rappresenta un indicatore di buon funzionamento clinico ed organizzativo del sistema di emergenza territoriale 118

 

Il femore è l’osso della coscia. Comunica con l’anca, costituendo l’articolazione coxofemorale, e con la rotula e la tibia, costituendo l’articolazione del ginocchio. Nell’anziano la frattura del femore si localizza tipicamente all’estremità superiore (testa o collo del femore), limitando fortemente la mobilità dell’arto. Continua a leggere Soccorso preospedaliero al paziente con frattura del femore: gestione del dolore

Pubblicato il Lascia un commento

Due miti da sfatare sulla legge “Gelli” (responsabilità professionale sanitaria)

 

In questo articolo smentiamo alcune false credenze sulla legge “Gelli”, la legge sulla responsabilità professionale sanitaria

 

Primo mito da sfatare: “Non c’è obbligo di assicurazione per gli operatori sanitari”

Assicurarsi per colpa grave sanitaria è obbligatorio non solo ora,  a seguito di una specifica disposizione di legge ma anche, si può dire, nel passato, in quanto come recita l’art. 2043 del codice civile “qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altrui un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”.

Continua a leggere Due miti da sfatare sulla legge “Gelli” (responsabilità professionale sanitaria)

Pubblicato il Lascia un commento

Carenza di personale nella struttura sanitaria: quali conseguenze per pazienti, operatori e aziende?

La carenza di personale determina una serie di conseguenze negative per pazienti, professionisti e ospedali, vediamo quali

 

La gestione delle risorse umane costituisce uno dei più importanti strumenti di governo clinico e un fattore critico per la sicurezza delle cure. In questo settore la carenza di risorse può diventare un problema di grande rilevanza. I vincoli finanziari conseguenti alla crisi economica hanno portato molte strutture ad una riorganizzazione dei servizi che si è tradotta, nella maggioranza dei casi, in una riduzione del personale medico ed infermieristico.

In una situazione di carenza di personale aumenta il numero di attività alle quali i sanitari devono dedicarsi. Quando ciò avviene inevitabilmente diminuisce il tempo che ognuno può dedicare ad ogni attività con tutto ciò che ne consegue in termini di rischi per la sicurezza. Vediamo di seguito quali sono le problematiche che insorgono, in caso di carenza di personale, per pazienti, operatori e strutture sanitarie. Continua a leggere Carenza di personale nella struttura sanitaria: quali conseguenze per pazienti, operatori e aziende?

Pubblicato il Lascia un commento

Un errore sanitario su due è causato da cattiva comunicazione: quali soluzioni?

La cattiva comunicazione è una delle cause principali di errori in sanità tanto che fino ad un errore sanitario su due potrebbe essere evitato con una buona comunicazione

 

Il linguaggio, si sa, si presta a fraintendimenti ed errori. La cattiva comunicazione ha un ruolo decisivo anche in sanità considerando che è una delle cause principali di errori e, di conseguenza, di danni ai pazienti.[1] Vediamo di seguito brevemente cos’è la comunicazione, quali sono le cause di cattiva comunicazione e quali possono essere le possibili soluzioni a questo problema. Continua a leggere Un errore sanitario su due è causato da cattiva comunicazione: quali soluzioni?

Pubblicato il 2 commenti

Responsabilità per operatori e struttura in caso di caduta del paziente

Vediamo in questo articolo a quali responsabilità possono andare incontro gli operatori sanitari e e la struttura in caso di caduta del paziente

 

La caduta dei pazienti è uno degli eventi avversi maggiormente ricorrenti in ambito intraospedaliero. Il Ministero della salute ha pubblicato nel suo ultimo rapporto[1] relativo a tutti gli eventi sentinella (cioè gli eventi più gravi) segnalati dalle strutture sanitarie che il maggior numero di segnalazioni ha riguardato proprio l’evento caduta dei pazienti, indicando cosi come tale problema sia ancora rilevante nelle strutture sanitarie. Continua a leggere Responsabilità per operatori e struttura in caso di caduta del paziente

Pubblicato il Lascia un commento

Come avviene il monitoraggio degli errori ed eventi avversi in sanità

 

La conoscenza dei fattori che hanno contribuito all’accadimento di un evento avverso aiuta la struttura sanitaria o l’operatore a non ripetere lo stesso evento in futuro. A tal fine sono costituite speciali banche dati per la raccolta e il monitoraggio degli errori e degli eventi avversi in sanità

 

È ormai noto che gli eventi avversi sono legati a falle del sistema e per tale motivo vanno studiate le cause che li hanno determinati e i fattori che hanno contribuito al loro verificarsi. Attraverso il monitoraggio e lo studio di questi eventi si possono apportare dei correttivi per evitare in futuro il loro riaccadimento.

La normativa vigente in materia di rischio clinico prevede che le attività di monitoraggio degli errori ed eventi avversi in sanità debbano essere condotte secondo un criterio di controllo articolato su tre livelli: aziendale, regionale, nazionale.[1] Vediamoli di seguito brevemente.

Continua a leggere Come avviene il monitoraggio degli errori ed eventi avversi in sanità

Pubblicato il Lascia un commento

Quali sono gli errori in sanità più gravi accaduti negli ultimi anni?

Vediamo quali sono gli errori in sanità più gravi accaduti negli ultimi anni, e segnalati dalle stesse strutture sanitarie al Ministero della Salute

 

Nel 2009 il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha istituito il SIMES (Sistema Informativo per il Monitoraggio degli Errori in Sanità)[1], un sistema informatico centralizzato in grado di raccogliere tutte le informazioni relative agli eventi sentinella e alle denunce dei sinistri provenienti dalle strutture sanitarie a livello nazionale con lo scopo di consentire il monitoraggio completo di tali eventi.

Per evento sentinella si intende un “evento avverso di particolare gravità, potenzialmente evitabile, che può comportare morte o grave danno al paziente e che determina una perdita di fiducia dei cittadini nei confronti del servizio sanitario”.[2] Continua a leggere Quali sono gli errori in sanità più gravi accaduti negli ultimi anni?

Pubblicato il 3 commenti

Come si analizzano gli eventi avversi in sanità?

L’analisi degli eventi avversi in sanità è finalizzata ad individuare e classificare i rischi sui quali occorre intervenire in modo prioritario al fine di prevenirne il riaccadimento futuro

 

Un evento avverso, secondo la definizione del Ministero della Salute, è un “Evento inatteso correlato al processo assistenziale e che comporta un danno al paziente, non intenzionale e indesiderabile..[1] Gli eventi avversi sono spesso il risultato di varie componenti: umane, tecnologiche, organizzative, procedurali e culturali. A causa di questa complessità, gli eventi avversi sono difficili da valutare e richiedono un attento studio, in modo da poter mettere in atto, quando prima, specifici interventi correttivi. Continua a leggere Come si analizzano gli eventi avversi in sanità?

Pubblicato il 4 commenti

Linee guida, protocolli, procedure: quale obbligo per le aziende sanitarie dopo la legge “Gelli”?

Con l’approvazione della legge 24/2017 (legge “Gelli”) l’aderenza alle linee guida ed alle buone pratiche clinico-assistenziali ha un risvolto dal punto di vista legale. In quali conseguenze incorre l’azienda che non si adegua alle nuove norme? E quali ricadute sugli operatori sanitari?

 

Per prima cosa è meglio chiarire i termini di linee guida, protocolli e procedure visto che spesso vengono usati come sinonimi mentre in realtà hanno significati diversi. Continua a leggere Linee guida, protocolli, procedure: quale obbligo per le aziende sanitarie dopo la legge “Gelli”?

Pubblicato il Lascia un commento

Stress in emergenza, quali rischi per gli operatori sanitari?

 

Secondo molti studi esiste una connessione tra stress e rischi per la salute negli operatori dell’emergenza, sia in ambito ospedaliero che extra-ospedaliero

 

Il lavoro in emergenza presenta specifici e rilevanti fattori di rischio professionale. Uno di questi è il rischio stress lavoro correlato che influenza non solo il benessere e la produttività ma anche la salute trasformando il personale del soccorso da soccorritore a vittima. Essere quotidianamente chiamato a gestire situazioni caratterizzate dalla presenza di sentimenti ed emozioni forti, il tempo che incalza, le richieste pressanti, il contatto con il dolore e la sofferenza, i ritmi di lavoro serrati che non permettono di staccare emotivamente, sono tutte variabili che possono penalizzare l’equilibrio emotivo del personale di emergenza ed incidere sulla salute del lavoratore. Vediamo di seguito quali sono le principali fonti di stress negli operatori dell’emergenza e le conseguenze che possono avere in termini di danni per la salute. Continua a leggere Stress in emergenza, quali rischi per gli operatori sanitari?

Pubblicato il Lascia un commento

Errori più frequenti nella Centrale Operativa 118 e come evitarli

Vediamo in questo articolo quali sono gli errori più frequenti che possono verificarsi all’interno della Centrale Operativa 118 e come evitarli

 

Il Sistema dell’emergenza-urgenza attualmente operante nel nostro paese si articola in una fase di allarme e risposta territoriale, garantita dalle Centrali Operative 118, e da una fase di risposta ospedaliera garantita dai DEA/PS. Continua a leggere Errori più frequenti nella Centrale Operativa 118 e come evitarli

Pubblicato il Lascia un commento

John Snow e Florence Nightingale, l’alba del metodo scientifico in sanità

John Snow e Florence Nightingale furono tra i primi studiosi ad applicare il metodo scientifico in sanità

 

Gli studi di John Snow e Florence Nightingale a metà ottocento sono universalmente riconosciuti come “classici” del metodo scientifico, per l’ingegnosità delle osservazioni e per la modernità dell’impostazione metodologica. Vediamone brevemente i punti essenziali. Continua a leggere John Snow e Florence Nightingale, l’alba del metodo scientifico in sanità