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Rischio sanitario e impreparazione dei dirigenti: quale rapporto?

La gestione del rischio sanitario consente di aumentare la sicurezza per pazienti e operatori. Ma qual è la preparazione dei nostri dirigenti da questo punto di vista?

 

Il rischio clinico è la possibilità che un paziente subisca un danno involontario imputabile alle cure sanitarie. In realtà sarebbe più corretto parlare di rischio sanitario in quanto i rischi riguardano tutta l’organizzazione, e non solo di rischio clinico, che riguarda i danni ai pazienti. L’implementazione di un sistema di gestione del rischio nelle strutture sanitarie ha come obiettivo quello di migliorare la qualità delle prestazioni e aumentare la sicurezza per pazienti e operatori (medici, infermieri, ecc.).[1, 2]  Continua a leggere Rischio sanitario e impreparazione dei dirigenti: quale rapporto?

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In aumento le denunce ai sanitari: colpa o impreparazione?

 

Le denunce ai sanitari non accennano a diminuire, nonostante la nuova legge sulla sicurezza delle cure e la responsabilità professionale. Perchè?

 

(aggiornato ottobre 2023)

Il rischio per gli operatori sanitari (medici, infermieri, ecc.) di compiere un errore durante l’attività di lavoro è sempre presente ed assume importanza non solo dal punto di vista etico ed umano, per i danni al paziente, ma anche per le conseguenze in termini di responsabilità civili e penali a cui possono andare incontro in caso di denuncia. Continua a leggere In aumento le denunce ai sanitari: colpa o impreparazione?

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Impianti dentali, cosa sono e come funzionano? Una breve guida

Vediamo in questo articolo cosa sono gli impianti dentali e perchè costituiscono un’ottima scelta per sostituire eventuali denti mancanti

 

Può capitare, nel corso della vita, di perdere uno o più denti, una condizione che non solo mina l’estetica del viso ma che soprattutto può creare dei problemi a livello funzionale e di masticazione. Grazie all’implantologia dentale però è possibile ritornare a sorridere e mangiare come prima. Continua a leggere Impianti dentali, cosa sono e come funzionano? Una breve guida

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Aggressioni agli operatori sanitari: poche idee, ma confuse!

Solo palliativi per risolvere il gravissimo problema delle aggressioni agli operatori sanitari. A quando la prima vittima?

 

La riduzione dei posti letto, non compensata da un sufficiente rafforzamento dei servizi territoriali, ha provocato il sovraffollamento dei Pronto Soccorso e i conseguenti sempre più frequenti episodi di aggressione nei confronti degli operatori sanitari. Continua a leggere Aggressioni agli operatori sanitari: poche idee, ma confuse!

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Negligenza in campo sanitario: cosa si rischia?

In quali conseguenze può incorrere il professionista sanitario in caso di negligenza? Vediamolo brevemente in questo articolo

 

Tutte le volte che un operatore sanitario causa un danno al paziente per non essersi comportato secondo i dovuti criteri di diligenza, prudenza e perizia ci troviamo di fronte a una colpa professionale. In questo breve articolo tratteremo della colpa per negligenza e come questa sia declinata dal punto di vista della responsabilità civile, penale e disciplinare. Continua a leggere Negligenza in campo sanitario: cosa si rischia?

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Come immobilizzare il paziente in caso di frattura del femore

In presenza di una sospetta frattura del femore è importante immobilizzare adeguatamente il paziente prima del trasporto in ospedale. Vediamo in questo breve articolo quali sono i presidi più idonei ma anche quelli da non utilizzare

 

Valutazione iniziale e immobilizzazione della frattura

All’arrivo del mezzo di soccorso la valutazione della sequenza primaria ABCDE è sempre prioritaria rispetto agli altri interventi. A questa seguirà la valutazione visiva dell’arto, cercando deformità aperte o chiuse della coscia e localizzando gonfiori per formazione di ematomi nella zona della frattura. E’ importante la valutazione della circolazione mediante la ricerca del polso periferico (petideo dorsale e tibiale). E’ importante escludere, attraverso la raccolta anamnestica, eventuali patologie cardiovascolari, neurologiche o tumorali che possano avere indotto la caduta. Continua a leggere Come immobilizzare il paziente in caso di frattura del femore

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Perchè l’umanizzazione delle cure ci riguarda tutti

Si parla sempre più di “umanizzazione delle cure”. Ma che cosa si intende con questo termine e perchè è importante?

 

 

Lo sviluppo scientifico e tecnologico ha senza dubbio portato grandi vantaggi ma anche il pericolo di una crescente disumanizzazione. La scienza e la tecnologia diventano disumanizzanti quando gli individui sono ridotti ad oggetti, per fare l’esempio della sanità quando i pazienti non vengono ascoltati o neppure informati sui procedimenti cui saranno sottoposti. Il rischio è che il paziente sia considerato una malattia e non più una persona. Invece è soprattutto quando siamo ammalati che vorremmo essere trattati con più rispetto e umanità. Continua a leggere Perchè l’umanizzazione delle cure ci riguarda tutti

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Come prevenire i rischi legati al sollevamento dei pazienti

In questo breve articolo illustriamo i rischi associati al sollevamento dei pazienti e alcune buone pratiche da adottare per la loro prevenzione

 

La professione di operatore sanitario comporta il sollevamento dei pazienti con il relativo rischio di infortunio che ne deriva. Le ricerche dimostrano che il sollevamento dei pazienti è estremamente pericoloso per gli operatori sanitari, per il rischio di lesioni al livello della colonna ma anche degli arti inferiori (quasi il 25% dei lavoratori dell’Unione Europea soffre di mal di schiena e il 23% lamenta dolori muscolari).[1] L’Agenzia britannica per la salute e la sicurezza riferisce che un infermiere su quattro è stato assente per malattia almeno una volta a causa di infortuni sul lavoro a carico della schiena. 

Come intuibile il legame tra sforzi fisici e patologia è più elevato laddove bisogna assistere soggetti immobilizzati o poco collaboranti (rianimazione, ortopedia, riabilitazione, chirurgia, geriatria, 118, ecc.). Di seguito suggeriamo alcuni interventi utili per la prevenzione dei rischi muscoloscheletrici conseguenti alla movimentazione manuale dei pazienti. Continua a leggere Come prevenire i rischi legati al sollevamento dei pazienti

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Professionisti sanitari colpevoli se non seguono linee guida adeguate

In questo articolo vediamo brevemente le responsabilità degli operatori sanitari in ordine al mancato rispetto delle linee guida

 

Le linee guida consistono in raccomandazioni di comportamento clinico, redatte sulla base delle evidenze scientifiche, rivolte ai sanitari, allo scopo di suggerire loro le modalità di intervento più appropriate nelle diverse situazioni cliniche.[1] Continua a leggere Professionisti sanitari colpevoli se non seguono linee guida adeguate

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La frattura di femore nel paziente anziano: dal trauma alla guarigione

In questo articolo descriviamo le varie fasi del percorso di assistenza al paziente anziano con frattura di femore, nei suoi punti essenziali

 

(aggiornato aprile 2024)

 

In questo articolo descriviamo le varie fasi del percorso di assistenza al paziente anziano con frattura di femore, nei suoi punti essenziali, dal trauma alla guarigione. Continua a leggere La frattura di femore nel paziente anziano: dal trauma alla guarigione

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Sistema di emergenza 118: infermieri o medici sulle ambulanze?

L’impiego degli infermieri sulle ambulanze di soccorso può dare luogo a criticità rispetto alla presenza del medico? 

 

(Aggiornato ottobre 2023)

 

Attualmente in Italia la risposta territoriale all’emergenza viene garantita dalle Centrali Operative 118 e dalle postazioni territoriali dove stazionano i mezzi di soccorso in attesa di essere attivati per l’intervento: ambulanze, auto mediche ed eliambulanze.

Il personale che opera sui mezzi di soccorso è rappresentato da Medici, Infermieri, Autisti/barellieri tutti, ai vari livelli, formati ed addestrati all’emergenza sanitaria. Il ruolo del Team Leader spetta al professionista sanitario responsabile del soccorso: il medico nel caso delle ambulanze avanzate (MSA) oppure l’infermiere nel caso delle ambulanze di base (MSB) Continua a leggere Sistema di emergenza 118: infermieri o medici sulle ambulanze?

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Helicobacter Pylori: perché è pericoloso sottovalutarlo

L’Helicobacter Pylori è un batterio pericoloso che può causare un ampio spettro di quadri morbosi, dalla gastrite cronica all’ulcera peptica, fino a forme tumorali. Vediamo in questo articolo come riconoscerlo e come combatterlo

 

L’Helicobacter pylori è uno dei patogeni batterici più comuni, che colpisce più della metà della popolazione mondiale.[1] La trasmissione del patogeno avviene molto probabilmente per via oro-orale (saliva) oppure oro-fecale (acque e alimenti contaminati). In virtù della sua spiccata resistenza in ambiente acido, l’H. pylori ha come bersaglio lo stomaco. Spesso i disturbi che provoca vengono scambiati per gastrite da stress, da disordini alimentari o da reflusso gastroesofageo, ritardando una corretta diagnosi. Continua a leggere Helicobacter Pylori: perché è pericoloso sottovalutarlo

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La sicurezza dei pazienti non è un costo ma un investimento

E’ accertato che aumentare la sicurezza dei pazienti non solo migliora la salute ed evita danni, ma è anche un investimento

 

La possibilità che un paziente subisca un danno involontario imputabile alle cure sanitarie prende il nome di rischio clinico. I costi correlati al rischio clinico e alla scarsa attenzione al tema della sicurezza dei pazienti determinano per il Servizio Sanitario Nazionale costi economici rilevanti. Continua a leggere La sicurezza dei pazienti non è un costo ma un investimento

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Gestione degli ospedali basata sulle evidenze: l’evidence based management

L’evidence based management è un modello gestionale che cerca di applicare i criteri delle evidenze scientifiche alla gestione ospedaliera

 

Un famoso aforisma di G. M. Hopper recita: “La frase più pericolosa in assoluto è: Abbiamo sempre fatto così”. Spesso in sanità quando si chiedono spiegazioni sul perché si utilizza un determinato procedimento ci si sente rispondere in questo modo.

Oggi la medicina si affida sempre più alle evidenze scientifiche (evidence based medicine) per guidare i professionisti sanitari nell’esecuzione della migliore pratica clinica. Tale approccio costituisce un perfetto esempio di applicazione del metodo scientifico: si osserva un fenomeno con attenzione, si formula un’ipotesi, si raccolgono dati sufficienti per verificare o smentire tale ipotesi. Continua a leggere Gestione degli ospedali basata sulle evidenze: l’evidence based management

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Una buona qualità del sonno in ospedale aiuta la guarigione

Si è dimostrato che la durata e la qualità del sonno nei pazienti ospedalizzati influenzano il processo di guarigione

 

Il sonno è un processo fisiologico essenziale. Infatti, un terzo della nostra vita è speso a dormire.[1] Ad un adulto sono necessarie almeno sette ore di sonno continuative per mantenere un adeguato equilibrio psicofisico.[2] Ne consegue che i disturbi del sonno influiscono negativamente sulla qualità di vita e sul benessere individuale.[3] Secondo alcuni autori la scarsità di sonno prolungata provoca: stanchezza, perdita di concentrazione, bassa soglia del dolore, ansia, nervosismo, allucinazioni, perdita di appetenza, costipazione, pensieri irrazionali e incidenza maggiore di incidenti.[4] [5] Continua a leggere Una buona qualità del sonno in ospedale aiuta la guarigione

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Pericoli di un’insufficiente formazione per gli operatori sanitari

Una formazione insufficiente del personale aumenta i rischi sia per gli operatori sanitari che per i pazienti. Vediamo perché in questo articolo

 

La crescita culturale della popolazione e l’aumento delle informazioni fornite dai mass media hanno portato i cittadini a richiedere prestazioni assistenziali sempre più qualificate, efficienti ed efficaci rendendoli sempre più insofferenti all’errore sanitario. Ciò richiede ai professionisti sanitari un continuo aggiornamento per tenersi al passo con il progresso scientifico e tecnologico.

Si calcola che siano milioni, ogni anno, nel mondo, i decessi collegati al “rischio clinico” cioè alla possibilità che un paziente subisca un danno involontario imputabile alle cure sanitarie.[1] Per tale motivo, occorre correggere i percorsi e i comportamenti responsabili di danni evitabili al paziente. Da questo punto di vista uno dei principali strumenti a disposizione è la formazione.[2][3] Un’insufficiente formazione del personale può causare errori e di conseguenza seri danni o addirittura la morte del paziente, come spesso emerge dall’analisi degli eventi avversi. Continua a leggere Pericoli di un’insufficiente formazione per gli operatori sanitari

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Non seguire le linee guida, cosa comporta per gli operatori sanitari?

La legge 24/2017 sulla responsabilità professionale sanitaria impone che ci si debba attenere alle miglior linee guida per la cura dei pazienti. In quali conseguenze incorrono professionisti e strutture in caso di inadempienza?

 

Le linee guida rappresentano una vera e propria “guida” per i professionisti sanitari per orientare le scelte di cura e le modalità di assistenza, in modo che siano quelle più appropriate e sicure, nelle particolari situazioni cliniche che si trovano ad affrontare. I professionisti sanitari nell’esecuzione di ogni prestazione sono tenuti ad attenersi a quanto indicato e raccomandato nelle linee guida, salvo il caso in cui l’esperienza o la specificità del caso concreto non li indirizzino diversamente.[1]  Continua a leggere Non seguire le linee guida, cosa comporta per gli operatori sanitari?

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Responsabilità della struttura sanitaria per insorgenza e omessa cura lesioni da pressione

La lesioni da pressione nei pazienti allettati sono uno degli eventi avversi maggiormente ricorrenti in ambito sanitario. A quali conseguenze va incontro la struttura sanitaria in caso di inadempienza?

 

Si intende per lesione da pressione (non è più in uso la vecchia denominazione di “piaghe da decubito”) un’area localizzata di danno della cute e dei tessuti sottocutanei causata da forze di pressione, trazione, frizione, o da una combinazione di questi fattori, che si forma normalmente in corrispondenza di prominenze ossee e la cui gravità è classificata in stadi. Le lesioni da pressione non sono da sottovalutare considerando che possono evolvere in uno stato di sepsi generalizzata, che può portare il paziente anche al decesso . Continua a leggere Responsabilità della struttura sanitaria per insorgenza e omessa cura lesioni da pressione

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Lesioni da Pressione e responsabilità penali degli operatori sanitari

Uno dei problemi che più spesso si riscontrano a danno dei pazienti costretti a letto è quello delle Lesioni da Pressione. Vediamo a quali conseguenze penali vanno incontro gli operatori sanitari in caso di inadempienza

 

L’insorgenza delle Lesioni da Pressione (non è più in uso la vecchia denominazione di “piaghe da decubito”) nei pazienti assume particolare importanza non solo dal punto di vista etico ed umano, per i danni al paziente, ma anche per le conseguenze in termini di responsabilità civili e penali a cui possono andare incontro i professionisti in caso di denuncia. In questo caso si parla di responsabilità professionale. L’espressione “responsabilità professionale” indica l’eventualità che il professionista sia chiamato a rispondere ad una qualche autorità giudicante di una sua condotta errata. Continua a leggere Lesioni da Pressione e responsabilità penali degli operatori sanitari

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Lesioni a neonato: ostetrica colpevole se non segue le linee guida

Per la Cassazione ostetrica colpevole se omette di applicare durante il parto le manovre previste dalle linee guida, causando danni al nascituro

 

Il comportamento colposo che perlopiù si riscontra, in ambito sanitario, è quello legato ad imperizia. L’art. 6 della legge n. 24/2017 sulla responsabilità professionale sanitaria (più nota come “legge Gelli”)[1] ha introdotto il rispetto delle linee guida o delle buone pratiche assistenziali come criterio di esclusione dalla responsabilità penale nei casi di imperizia per lesioni personali colpose e omicidio colposo. Continua a leggere Lesioni a neonato: ostetrica colpevole se non segue le linee guida